MARIA BIDINI Rarefatta intimità / Subtle intimacy
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MOSTRA PERSONALE DI MARIA BIDINI
“Rarefatta intimità” in mostra ad Arezzo a Via Cavour 85
dal 25 maggio al 6 giugno 2017
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AREZZO – Giovedì 25 maggio 2017, alle ore 18:45, negli spazi espositivi di Via Cavour 85 ad Arezzo, verrà inaugurata la mostra personale di Maria Bidini “Rarefatta intimità”. La protagonista è un’autrice aretina. L’esposizione continuerà fino al 6 giugno.
La personale è organizzata da Villicana D’Annibale, Inc. In occasione del vernissage saranno presenti l’artista e lo storico dell’arte Liletta Fornasari che presenterà la mostra. L’inaugurazione sarà accompagnata da un gustoso rinfresco. Giovedì 1 giugno, alle ore 18:30, un evento collaterale porterà il professor Claudio Santori a presentare il libro "La Pulzella di Toscana" dello scrittore aretino Leonardo Zanelli. Nel corso della serata interverrà anche l’autore.
“Rarefatta intimità”, a cura di Danielle Villicana D’Annibale, in collaborazione con Maurizio D’Annibale, presenta una selezione di lavori che tolgono il respiro. Le opere di Maria Bidini sono delicatissime. Ritratti e nature morte creati con pastelli, acquerello e gesso su tela: una tecnica mista unica e femminile.
La mostra è accompagnata dal testo critico di Liletta Fornasari intitolato “MARIA BIDINI interprete sensibile di un’arte delicata”.
"Maria Bidini, artista impegnata fino dagli esordi nella ricerca di nuove soluzioni rimanendo sempre fedele con piena coerenza allo stile cosiddetto figurativo, è diventata oggi interprete di un linguaggio pittorico molto elegante, originale, bello e non privo di suggestioni poetiche. Attraverso l’uso dell’acquarello, a volte abbinato al pastello, le tele di Maria Bidini sono il risultato di un modus operandi, in cui comporre e scomporre, sovrapponendo ad uno sfondo chiarissimo “frammenti” di colore, sono i due elementi caratterizzanti, oltre che capaci di dare l’idea dell’evanescenza e dell’impalpabilità delle cose e delle figure rappresentate. Giochi di luce, riflessi dall’effetto quasi magico, atmosfere dal calore coinvolgente animano superfici abbaglianti di bianco, nelle quali persone, ritratti di volto e oggetti, spesso connessi al tema del quotidiano, emergono da una dimensione priva di ogni riferimento temporale, come se venissero fuori da un infinito mondo di ricordi, di pensieri e anche di sogni. Sebbene i suoi soggetti siano assolutamente connessi al mondo tangibile, le immagini di Maria Bidini sono capaci contemporaneamente di delineare, da un lato, i contorni delle figure o degli oggetti, e dall’altro, di conferire ad ogni elemento l’effetto di indefinito, di intoccabile e di etereo, esaltandone però i particolari, la fisiognomica delle espressioni e i gesti in movimento. I temi che l’artista affronta sono, come detto, le figure umane, gli oggetti, gli ambienti, dando ad ogni rappresentazione un aspetto lirico, quasi fosse una pagina di poesia figurativa, della quale commuove l’intensità del sentimento evocato. Coerente con la propria scelta, Maria Bidini affronta temi anche “antichi”, primo tra tutti quello della ragazza colta nell’attimo della lettura, ricalcando rispetto a grandi esempi ottocenteschi la sensazione di soavità, ma calando la scena dolcissima in un momento di contemporaneità appena accennata dal mobilio. Non meno belle sono le sue “cose ferme”, ovvero le composizioni con oggetti disposti con sapienza e con apparente ordine, ma capaci di trasportare la mente di chi guarda all’interno di un percorso di memoria, che prescinde dal contingente".
Breve biografia:
Maria Bidini nasce ad Arezzo nel 1950. Fin da piccola si appassiona al disegno e alla pittura.
Disegna o dipinge qualsiasi soggetto che possa suscitarle “emozioni”, nell’intento di poterle fissare e trasferire agli altri, prediligendo la figura umana e il ritratto. Per questo è in continua ricerca di nuovi spunti e nuove tecniche da apprendere, approfondendo la sua conoscenza sia dell’arte classica sia di quella contemporanea.
Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha partecipato a concorsi ed estemporanee di pittura, ottenendo attestati e premi. È stata vincitrice del bozzetto per la Lancia d’Oro della Giostra del Saracino di Arezzo nel 2013. Nel 2014 ha vinto il Concorso Nazionale di Pittura “Senior 2014” di Orosei (NU). Nel 2015 ha vinto sia il IX Gran Premio Città di Savona - “La poesia degli interni”, sia il Concorso Nazionale ANAP di Marina di Ginosa (TA).
Le sue opere, oggetto di pubblicazioni a carattere nazionale e internazionale, fanno parte di collezioni private e pubbliche. Un suo quadro a carattere religioso è esposto nella chiesa di Santa Maria Assunta a Puglia (AR).
Esegue ritratti su commissione ed è membro del Cenacolo degli Artisti Aretini.
La personale di Bidini, a ingresso gratuito, rispetterà il seguente orario: da martedì al sabato dalle ore 16 alle ore 20; sabato 3 giugno e domenica 4 giugno dalle ore 12 alle ore 20; dietro appuntamento nei restanti giorni.
Per tutte le altre informazioni si prega di contattare Danielle Villicana D’Annibale a (+39) 338 6005593 o alla seguente email: villicanadannibaleinc@gmail.com. Tutte le immagini sono coperte da copyright.
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